GIOCO REALE DI UR
Il GIOCO REALE DI UR
viene definito uno dei tre giochi più antichi al mondo grazie al
ritrovamento del suo tavoliere avvenuto durante gli scavi effettuati
tra il 1922 e il 1934 dall'archeologo inglese sir Leonard Woolley
nell'Iraq meridionale nei pressi dell'attuale Nassiria.
Durante la spedizione del
British Museum e dell'Università della Pennsylvania in questa zona
compresa tra il Tigri e l'Eufrate si raggiunse il livello della Prima
Dinastia di Ur (2650 a.C. circa), antica città-stato sumera,
all'interno del quale vennero trovati tre tavolieri. Di questi uno,
quello in condizioni migliori, era accompagnato da 14 pedine e 3 dadi
tetraedrici.
TAVOLIERE
Lo schema di questo
tavoliere si può descrivere come costituito da un gruppo di 12
caselle (3file di 4), connesso mediante un ponte centrale di 2
caselle a un altro gruppo di 6 caselle (3file di 2). Totale 20
caselle.
Particolare importanza
hanno le 5 caselle con una stella a otto punte disposte sul
tavoliere, poiché ogni qualvolta una pedina termina il suo
spostamento su di una di queste caselle è previsto il versamento di
una posta prestabilita che andrà a definire il piatto che alla fine
del gioco verrà preso dal vincitore.
Il tavoliere prevede due
aree differenti di gioco in cui i giocatori muovono ognuno le proprie
pedine. Le due aree di gioco hanno le prime 4 caselle riservate
esclusivamente al giocatore a cui appartengono. Il restante percorso
prevede la possibilità di far scontrare le pedine anche se queste
compiono percorsi differenti.
Come si può notare nella
figura il giocatore a destra dovrà seguire il percorso indicato
dalla linea blu mentre quello a sinistra dovrà seguire quello
indicato dalla linea rossa.
PEDINE
Le pedine previste per il
GIOCO DI UR sono 14, 7 per un giocatore e 7 per l' altro.
Le pedine hanno due facce
differenti vista la necessità di distinguere le pedine che tentano
di raggiungere la sommità del tavoliere da quelle che cercano di
uscirne. Nel momento in cui la pedina torna sulla casella indicata
dal cerchio in figura, inizia il suo tentativo di uscire dal gioco e
per questo la si gira differenziandola così dalle altre pedine.
DADI
I dadi di questo gioco
sono particolari vista la loro forma tetraedrica e la possibilità di
ottenere uno 0 o un tiro nullo.
I dadi cadranno sempre
con una punta rivolta verso l'alto e sarà proprio il conteggio di
queste a dare il punteggio.
PUNTEGGIO:
REGOLE
Le regole del gioco sono semplici:
l'importante è comprendere il movimento che ogni giocatore deve far
compiere alle proprie pedine sul tavoliere.
Sia gli spostamenti che la lettura del
punteggio ottenuto con i dadi saranno assimilati dopo la prima
partita.
Ogni giocatore dovrà posizionare
le proprie 7 pedine all'esterno del tavoliere.
I giocatori si alterneranno nel
lancio dei dadi fin quando uno dei due otterrà 1 o 5 che gli
permettono il posizionamento di una propria pedina nella casella
corrispondente del tavoliere.
Il giocatore che ha potuto
posizionare la propria pedina, se lo ha fatto ottenendo un 5 deve
rilanciare i dadi se lo ha fatto ottenendo 1 passa i dadi
all'avversario.
Le proprie pedine non possono
sostare contemporaneamente sulla stessa casella per cui o si ha la
possibilità di compiere un'altra mossa o si perde il turno non
muovendo nulla.
Se con una pedina si ha la
possibilità di concludere la propria mossa su una casella occupata
da una pedina avversaria la si rimanda fuori dal tavoliere senza
eliminarla dal gioco.
OBIETTIVO
La partita termina quando uno dei due
giocatori riesce a far uscire dal tavoliere tutte le sue 7 pedine.
Nel caso in cui i giocatori durante la partita abbiano versato una
posta ogni volta che terminavano la propria mossa su di una casella
con la stella a otto punte, il vincitore ritirerà l'intero piatto
creatosi durante la partita.